BAGAN

BAGAN

Tue, Nov 24, 2020

Questa stupefacente zona archeologica pianeggiante, che copre una superficie di 40 kmq. lungo un'ansa dell'Ayeyarwady, è una delle più ricche dell'Asia. Capitale dell'impero birmano per oltre due secoli, fu fondata nel 1044 da re Anawrahta, artefice dell'unificazione politica e culturale del Paese. Fu però solo dopo la conquista del regno Mon nel 1057 che Bagan raggiunse l'apice del suo splendore. Anawrahta riportò da Thaton non solo le sacre scritture Theravada, ma anche il re deposto Manuha con tutta la sua corte di architetti, artisti e artigiani. Questo diede inizio a una spinta religiosa e creativa che portò alla costruzione di migliaia di templi i cui muri interni erano per la maggior parte decorati da splendidi affreschi. Nel 1287 giunsero le orde di Mongoli che dettero alle fiamme la città; gran parte degli edifici, in legno, andarono bruciati. Ciò che non fecero i mongoli lo fece il terremoto del 1975, e dell’antico splendore oggi restano solo gli edifici in pietra.

Da non perdere:

 il colorato mercato tipico Nyaung-oo, la splendida Shwezigon pagoda,  il cui stupa  è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania;  il tempio in stile indiano Gubyaukgyi, costruito nel 1113, adornò internamente di affreschi raffiguranti la storia di Buddha.  Ananda risalente al 1100,  voluto dal re Kyanzittha, figlio di Anwaratha. Costruito con bianche guglie a voler simboleggiare le cime inevate delle montagne Himalayane, ospita all’interno 4 statue di Buddha in piedi, alte 9 metri. E’ un magnifico esempio dell’arte Mon, e presenta la struttura a croce greca, il  tempio Manuha, secondo la leggenda questa pagoda venne costruita nel 1059 da Manuha, il re mon fatto prigioniero da Anawratha dopo la conquista di Thaton, per rappresentare la sua insofferenza alla reclusione. All'interno, le tre statue del Buddha seduto che guardano l'ingresso dell'edificio e quella reclinata nel retro, schiacciate dai muri che le circondano, simboleggiano la tensione e la sofferenza sopportate da Manuha. 

MUST: giro sui calessi locali, e tramonto panoramico, alba panoramica... e per chi puo' spendere, il volo all alba sulle mongofliere rimarra' un ricordo indimenticabile.